Sanremo e il City Branding.
Sanremo è la città dei fiori, ma anche la città della kermesse canora più seguita d’Italia e durante il festival mostra come prende vita una vera attività di city branding.
A poche ore dalla finale della 73esima edizione che ha visto trionfare Marco Mengoni, tiriamo le somme di un’edizione da record (quasi 2 milioni di spettatori e il 61,8 per cento di share, totalizzando sui social 50,4 milioni di interazioni, in crescita del 50% rispetto al dato complessivo dell’edizione 2022) e che ha accolto alla grande la sfida del direttore artistico Amadeus: “La mia idea è quella di portare la festa anche al di fuori del teatro Ariston”.
Musica ma non solo. Il progetto presentato da Rai Pubblicità in collaborazione con il Comune di Sanremo “Tra palco e città” ha creato una serie di eventi coinvolgenti e memorabili, grazie anche alla partecipazione di brand importanti come Dyson, Veralab, affiancati da partner istituzionali come Costa Crociere e Plenitude.
L’obiettivo è stato quello di rendere i brand protagonisti del territorio, integrandoli perfettamente nella comunicazione del Festival, creando occasioni di aggregazione, lanciando messaggi importanti per l’ambiente con una strategia omnicanale, in grado di raggiungere diverse generazioni in ogni momento della giornata.
Ogni partner ha creato un suo evento nell’evento. Costa Smeralda ha ospitato le performance di alcuni artisti durante le serate del Festival, oltre ad essere un’opportunità per incrementare il turismo, ospitando a bordo i passeggeri che vogliono scoprire il territorio attraverso un’esperienza diversa.
Plenitude, la società di Eni ,ha contribuito ad alimentare gli uffici del Teatro Ariston con un impianto fotovoltaico, ha realizzato un green carpet in erba vera che verrà riutilizzata per valorizzare gli spazi verdi della città e per non farsi mancare nulla presso Forte Santa Tecla ha installato “Feeling the energy”, una struttura volta a ribadire l’importanza della collaborazione tra persone e natura.
Vera Lab, il noto brand dell’estetista cinica, ha animato Sanremo a bordo di un trenino personalizzato che ha fatto tappa nei luoghi simbolo della città.
E infine Dyson, noto colosso della tecnologia, che ha portato il suo contributo con un messaggio di inclusivity realizzando un pop up in piazza Borea D’Olmo per tutti i passanti che volevano usufruire di un servizio di restyling gratuito cogliendo l’occasione di sentirsi a proprio agio durante la settimana della kermesse più importante e longeva di Italia.
Come anticipato la strategia di quest’anno è stata in grado di raggiungere diverse generazioni in ogni momento della giornata.
Quest’anno il celebre balconcino che si trova davanti all’Ariston, si è reso protagonista attraverso la voce dell’attrice Valentina Romani, protagonista della serie di successo Mare Fuori, la quale ha raccontato quotidianamente le novità e le curiosità del Festival offrendo a spettatori e passanti un racconto coinvolgente da una prospettiva privilegiata.
Questa iniziativa era volta ad avvicinare gli spettatori più giovani (generazione Z) attraverso la risonanza sui social ma anche ad evidenziare valori come l’italianità, il radicamento sul territorio, la capacità di creare relazioni tra generazioni diverse.
E come ultimo punto parliamo di “Lido Mengoni” un hub di creatività e condivisione, situato nel porto vecchio della città dei fiori.
Attraverso questa iniziativa sono state eliminate le barriere che normalmente ci sono tra i vari artisti che si sfidano in gara e ha aperto anche una finestra di dialogo.
L’area scelta per questa attività ha rispecchiato i valori dell’artista tra cui il plastic free. E per non farsi mancare nulla Mengoni ha brandizzato i marciapiedi della città per promuovere il suo tour negli stadi e il singolo portato in gara al Festival. Una campagna OOH (Out Of Home) che sicuramente non è passata inosservata.